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Arenzano, sessanta giorni per ricevere gli oneri di urbanizzazione di Borgo Tinto

413.165,52 euro, pari a 800 milioni delle vecchie lire: questo è quanto il Comune di Arenzano chiede come onere di urbanizzazione per il complesso residenziale di Borgo Tinto. Entro sessanta giorni.

La storia è vecchia e inizia nel 2001, con una convenzione stipulata tra Comune di Arenzano e le società che hanno curato la costruzione del quartiere – ovvero prima Orinvest, e poi TYM srl – che prevedeva la corresponsione non inferiore a 800 milioni di lire quale partecipazione ritenuta di primaria importanza ai lavori di ampliamento della scuola materna asilo nido di via Marconi in Terralba. Ma la somma non è mai stata versata né in parte né in totalità.

Nel frattempo però i lavori urgenti della scuola materna sono eseguiti dal comune a proprie spese. Dunque TYM Srl ha ritenuto di non essere più obbligata a dare un centesimo al comune che aveva “variato unilateralmente i patti”, sollevandola di conseguenza dall’obbligo del pagamento.

«Ritenuto invece – scrive il comune in un’ordinanza – sulla base di tutti gli atti assunti al procedimento, che la Vostra Società risulta debitrice verso il Comune di Arenzano, a tutti gli effetti, del versamento di una somma di  lire 800.000.000, corrispondente quindi ad attuali euro 413.165,50 […] il comune dispone e ingiunge alla società TYM […] di provvedere all’ottemperanza degli obblighi contrattuali di convenzione finalizzati alla corresponsione, entro e non oltre a sessanta giorni dal ricevimento della presente, per adempimenti convenzionali, di euro 413.165,52 pari a lire 800.000.000. […] In caso di non ottemperanza alla presente, si informa che si procederà al recupero delle somme previste per il tramite della procedura coattiva».

In ogni caso, TYM Srl può presentare ricorso contro questo atto del comune al TAR o al Capo dello Stato. Tutto fa prevedere, dunque, che la situazione potrebbe non risolversi così in fretta.