“Il mio quarto Scudetto con la Briantea 84.. il più difficile, il più voluto, il più desiderato! Grazie a tutta la società per gli sforzi fatti ogni giorno permettendoci di essere qui oggi. Un grazie speciale ai miei splendidi compagni di squadra, vincere è fantastico.. averlo fatto con ognuno di voi ancora di più! CAMPIONI D’ITALIA!”
Questo il messaggio che l’arenzanese Filippo Carossino – al settimo cielo – ha affidato a FB subito dopo il trionfo in gara 3 con la UnipolSai Briantea84 di Cantù che ieri pomeriggio al PalaMeda ha conquistato lo scudetto 2021 Fipic, Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina, battendo nettamente per 73 a 56 la Santo Stefano Avis.
Ottavo scudetto per la formazione canturina e quarto titolo nazionale per il nostro Filippo, dopo le precedenti vittorie nei campionati 2016 – 2017 e 2018.
“Questo è stato lo scudetto più difficile, più desiderato e più voluto – ha dichiarato a ‘Il Giorno’ Filippo Carossino – Siamo ripartiti con la voglia di lavorare per arrivare pronti oggi. Purtroppo, la prima gara non è andata bene, ma siamo stati bravi a continuare a lavorare e a non abbatterci. Siamo riusciti a dimostrare il nostro valore, portando in parità la sfida e poi a vincere lo scudetto. Siamo contenti di averlo conquistato: lo dedico a tutti noi, ai miei compagni, alla società, alla mia famiglia e alla mia ragazza. Un grazie a tutti quanti, è un momento fantastico”.
Filippo è indubbiamente uno dei giocatori più apprezzati dai tifosi della UnipolSai, maglia che veste dalla stagione 2014-15. Giovane ma determinato, ha scelto di fare del basket in carrozzina la sua vita. Oggi è il Capitano della Nazionale italiana maggiore.
Arenzanese, già a tre anni inizia le prime esperienze sportive giocando a pallanuoto. Poi, nel 2007, un terribile incidente lo priva di entrambe la gambe. Dopo due anni di palestra e riabilitazione scopre il basket in carrozzina ed è amore a prima vista. Dopo pochi mesi di palleggi, nell’estate del 2010 Carossino è arrivato al camp estivo organizzato dalla Briantea84 al centro della Fondazione Minoprio. Inesperto ma molto promettente, secondo il giudizio di tutti. Alto e fisicamente dotato, insomma uno da tenere d’occhio.
Nel 2011 è stato convocato nella Nazionale maggiore per giocare il torneo internazionale di Göteborg. Da allora Carossino ha sempre vestito azzurro: elemento di punta dell’Under22, con cui ha vissuto l’Europeo del 2012 a Stoke Mandeville e il Mondiale 2013 ad Adana. Nel 2014 ha conquistato uno storico bronzo agli Europei U22 di Saragozza. Negli ultimi due anni in azzurro ha partecipato al Mondiale ad Amburgo (2018) e all’amaro Europeo in Polonia (2019) che non ha qualificato la Nazionale alle Paralimpiadi di Tokyo 2021.
Prima di arrivare a Cantù ha onorato la maglia biancorossa del Bic Genova, una lunga gavetta: due anni in serie B, agli inizi della carriera, promozione e altre due stagioni in A2, fino al passaggio alla serie A unificata.
Complimenti Filippo!