Domenica 19 maggio, dopo il successo dello scorso anno, torna a Cogoleto il 2° Raduno delle Fiat 500, un’occasione per vedere su strada le mitiche vetture d’epoca sfilare in nome della passione motoristica, del divertimento e della solidarietà. La cittadina rivierasca sarà mobilitata per l’evento sotto il patrocinio del “Fiat 500 Club Italia” e l’egida del Coordinamento della Riviera del Ponente Genovese in collaborazione con il Coordinamento di Acqui Terme.
“Parte del ricavato dell’edizione 2024 sarà devoluto a due associazioni benefiche – spiega Luca Piccardo ideatore e organizzatore della manifestazione – Si tratta di A.I.S.EA che raggruppa le famiglie dei bambini e ragazzi con la sindrome rara di emiplegia alternante e della “Band degli orsi” che fa volontariato all’interno dell’ospedale pediatrico Gaslini, due realtà che meritano attenzione. Proprio per far conoscere il loro operato inseriremo nel welcome bag dei partecipanti al raduno anche il materiale informativo sulle due associazioni”.
Il raduno inizia al mattino sul piazzale di Molo Speca a Cogoleto, affacciato sul mare. Intorno alle ore 11 partirà il festoso giro turistico lungo le vie del borgo fino a raggiungere la cittadina di Varazze. Dal mare le mitiche vetture saliranno verso la località Sciarborasca, tappa di una sosta per il pranzo. Intorno alle ore 15 è previsto il rientro in passeggiata a Molo Speca per i ringraziamenti a tutti i partecipanti.
“E bello che in una giornata di festa venga dedicato un pensiero anche ai bambini che vivono una malattia – commenta Luca Fiorillo, presidente di A.I.S.EA – L’emiplegia alternante è una sindrome neurologica molto rara che esordisce nell’infanzia e ha effetti devastanti sulla vita di chi ne soffre, condizione aggravata dall’assenza di un farmaco efficace per la sua cura. Eventi come questo aiutano le famiglie dei piccoli pazienti a sentirsi meno sole e invisibili e contribuiscono a mantenere vivo lo spirito dell’associazione.
Tutte le informazioni sulla ricerca, e i nostri progetti sono sul sito: www.aiseaonlus.org”.