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Ex Maria Teresa, nuova ordinanza urgente del sindaco, giardino della scuola chiuso

Questa volta, per riparare le persone dalle tegole in amianto che volano giù dall’ex ospedale Maria Teresa, è stato necessario chiudere persino il giardino della scuola primaria Paolucci De Calboli (o almeno la porzione che dà verso piscina/ex ospedale).

La situazione sta diventando critica, tanto che il sindaco di Arenzano Maria Luisa Biorci – che già un mese fa aveva emesso un’ordinanza urgente per dire ad Arte, proprietaria dell’immobile, di metterlo in sicurezza – ha firmato una nuova ordinanza.

In sostanza il sindaco ricorda nuovamente ad Arte gli obblighi ed i termini contenuti nella precedente ordinanza, ovvero l’esecuzione dei lavori di bonifica dei materiali contenenti amianto collocati presso l’immobile, incluso un intervento di bonifica in tutte le aree pubbliche esterne (tra cui quelle della scuola primaria).

Ecco il testo completo:

COPIA CONFORME

Ordinanza Reg.Gen. n. 27                                         Arenzano, 26-03-2015

Progr.Ufficio n. 7

Protocollo:
SINDACO

SERVIZIO:    PROGETTAZIONE E GESTIONE INTERVENTI MANUTENTIVI SUL TERRITORIO – SERVIZIO

 

 

ORDINANZA SINDACALE CONTINGIBILE ED URGENTE INERENTE I LAVORI DI BONIFICA DELL’EX OSPEDALE MARIA TERESA DI VIA SAN PIETRO, COMPRESO AREE PUBBLICHE LIMITROFE

 

 

 

RICHIAMATA:

–       L’ Ordinanza Sindacale n. 19 del 27/02/2015 con la quale è stato ordinato all’Agenzia Regionale Territoriale per l’Edilizia ( A.R.T.E.) con sede in Genova via Bernardo Castello 3, in persona dell’Amministratore Unico Ing. Vladimiro Augusti, al fine di evitare danni alla pubblica incolumità e problemi alla sicurezza pubblica, la messa in sicurezza, entro e non oltre giorni 45 dalla notifica della medesima ordinanza, dell’immobile ubicato in Arenzano via San Pietro, già sede dell’ex Ospedale Maria Teresa, nonché l’effettuazione di tutti gli interventi necessari ad evitare l’attuale stato di degrado dell’immobile;

 

ATTESO:

–       CHE con nota acquisita agli atti comunali con n. 5256 di prot. in data 19/03/2015 il Dirigente Scolastico Prof. Luca Lenti ha comunicato la presenza di pezzi di eternit nel giardino della scuola, motivo per il quale ha vietato alle classi l’utilizzo degli spazi esterni sino a nuovo ordine;

 

–       CHE con nota acquisita agli atti comunali con n. 5754 di prot. in data 26/03/2015 l’ASL 3 GENOVESE – Dipartimento di Prevenzione, a firma della Dottoressa Miria Bosi, è stato  comunicato che a seguito del sopralluogo effettuato in data 23/03/2015 presso l’area Ex Ospedale Maria Teresa dal personale della stessa ASL 3, dal Signor Riccò (Amiu Bonifiche) ed il Geom. F. Damonte del Comune di Arenzano,  è emerso quanto segue:

 

  • “A causa di forti raffiche di vento nella notte del 24/02/2015 e’ stata danneggiata gravemente la copertura in materiale plastico (Viapol), apposta sul tetto dell’ex nosocomio protezione della copertura di lastre in materiale contenete amianto (MCA);
  • Svariati metri quadrati di lastre di amianto adesi al Viapol sono state disperse dalle folate ventose attorno all’edificio ed in particolare nel giardino della scuola elementare De Calboli;
  • L’intervento di bonifica, commissionato dall’Ente A.R.T.E proprietario dell’immobile alala ditta AMIU Bonifiche, eseguito successivamente all’evento calamitoso, ha comportato l’eliminazione di tutto il materiale nell’interno della proprietà ARTE per circa 100 Kg. Complessivi;

 

PRESO ATTO altresì:

 

–       CHE durante il sopralluogo del 23/03/2015 nel giardino della scuola elementare De Calboli  sono stati ritrovati ed eliminati numerosi frammenti di tegole provenienti dal tetto in questione;

 

–       CHE, come comunicato, le opere di messa in sicurezza del tetto non sono ancora iniziate, per cui e’ probabile che alcuni frammenti di MCA stiano continuando a cadere, anche in zone già bonificate;

 

–       CHE la presenza di pezzi grossolani di MCA nel giardino della scuola rileva che l’intervento di bonifica effettuato da ARTE non abbia interessato le aree limitrofe;

 

–       CHE in ogni caso, fino all’ultimazione dei lavori di ripristino del tetto, e’ necessario mantenere interdetto l’utilizzo del giardino;

 

CONSIDERATO il perdurare dei rischi per la pubblica incolumità determinato dalla frequente caduta di materiale;

 

RITENUTO necessario richiamare l’attenzione di A.R.T.E., in persona dell’Amministratore Unico alla messa in sicurezza dell’immobile per la tutela dell’incolumità e della salute pubblica ed  all’attuazione di tutti gli interventi di bonifica dell’amianto necessari;

 

VISTI E RICHIAMATI:

 

–       l’art. 54 del Decreto legislativo n. 267/2000,

–       il Decreto del Ministro dell’Interno 5 Agosto 2008,

–       la Legge n. 689/1981;

ORDINA:

 

         all’Agenzia Regionale Territoriale per l’Edilizia ( A.R.T.E.) con sede in Genova Via Bernardo

Castello 3, in persona dell’Amministratore Unico Ing. Vladimiro Augusti, fermo restanti tutti

gli obblighi ed i termini contenuti della precedente ordinanza sindacale  n.° 19 del 27/02/2015;

–       l’esecuzione dei lavori di bonifica dei materiali contenti amianto, (MCA) collocati presso l’immobile ubicato in Arenzano, Via San Pietro, sede dell’ex Ospedale Maria Teresa, compreso altresì l’esecuzione di analogo intervento di bonifica dei MCA presso tutte le aree pubbliche esterne all’immobile sopradetto, incluso quelle componenti il plesso scolastico De Calboli;

 

agli uffici comunali competenti ordina altresì:

–       la messa in opera di barriere fisiche, transenne o reti protettive o altra barriera protettiva, con la funzione di precludere ogni accesso alla porzione di giardino della scuola De Calboli  compreso tra la scalinata Suor Celestina e l’edificio scolastico;

 

AVVERTE

 

che l’inottemperanza alla presente ordinanza, salvi ed impregiudicati gli adempimenti di cui all’art. 650 del codice penale, comporterà la sanzione di cui all’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000;

 

DISPONE

 

–       per la notifica della presente ordinanza ad A.R.T.E. in persona dell’Amministratore Unico ing. Vladimiro Augusti;

 

–       per la sua trasmissione alle forze dell’ordine che, ciascuna per la propria competenza, sono incaricate di farla rispettare;

 

AVVERTE

 

che avverso il presente provvedimento sono esperibili:

–       ricorso gerarchico al Prefetto della provincia di Genova entro 30 giorni dalla notifica,

–       ricorso al TAR della Regione Liguria entro 60 giorni dalla notifica,

–       ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica.

 

 

IL SINDACO

DOTT.SSA BIORCI MARIA LUISA