Una cascata di capelli ramati le incornicia il viso in cui brillano gli splendidi occhi chiari. Lo
sguardo poi si illumina se si parla di danza, della sua vita, della sua Arenzano. È particolarmente emozionata questa volta Giordana Roberto, la giovane e talentuosa danzatrice del Balletto di Milano, perchè danzerà proprio qui, ad Arenzano, da dove era partita per inseguire il suo sogno.
Un sogno che per lei si è realizzato subito dopo il diploma. Notata dalla direzione artistica del Balletto di Milano, Giordana è immediatamente entrata nell’organico della Compagnia dove ben presto sono giunte le prime soddisfazioni. Debutta diciannovenne come Clara nello Schiaccianoci e nel 2016 viene realizzato su di lei il ruolo di Giulietta, quella Giulietta alla quale darà vita sul palcoscenico di Villa Figoli questa sera nella serata inagurale del Festival Opera & Ballet.
È senza dubbio una Giulietta ideale, minuta e spontanea come nell’immaginario collettivo. La tecnica è solidissima e la forza interpretativa strepitosa: dall’innocenza giovanile, all’impeto della passione, al lacerante strazio per la morte dell’amato.
Quando poi si parla di Romeo lo sguardo di Giordana brilla anche di un’altra luce: quella dell’amore. Nel ruolo di Romeo infatti le sarà accanto Germano Trovato, suo compagno anche nella vita, un danzatore di grande talento: “Interpretare un ruolo come quello di Romeo con la propria ragazza è sicuramente coinvolgente ed affascinante. Le emozioni che si riescono ad esprimere danzando tra fidanzati sicuramente sono molto più forti e sincere. È un’opportunità che vivrò a 360°”, confida Germano.
“Per me è molto emozionante! Sono due ruoli con tante sfaccettature emotive e poter condividere queste emozioni forti con il proprio fidanzato è speciale e magico… Credo sia uno dei ruoli più belli da interpretare con la persona che ami”, gli fa eco Giordana.
Romeo e Giulietta è un classico intramontabile e nella sua versione il coreografo Federico Veratti, abile nell’accostare con armonia danza classica e contemporanea, racconta fedelmente la vicenda delle due icone dell’amore puro in contrasto con la società. Di Veratti anche i costumi, dorati quelli dei Capuleti, color argento per i Montecchi, per dare quel tocco in più di originalità e modernità a questo balletto ricco di virtuosismi, particolarmente toccante anche per la forza dirompente delle musiche di Tchaikovsky.
Inizia dunque così, nel segno della bellezza e potenza della danza, il nuovo Festival arenzanese ideato e diretto dal M° Carlo Pesta.
Ambasciatore della danza italiana nel mondo, il BALLETTO DI MILANO diretto da Carlo Pesta è tra le Compagnie più prestigiose. Riconosciuto da MIBACT, titolare di Riconoscimento di Rilevanza Regione Lombardia e sostenuto dal Comune di Milano, il BdM svolge la propria attività nei maggiori teatri italiani e all’estero dove è presente in teatri ed istituzioni di primo piano in Francia, Spagna, Regno Unito, Svizzera, Estonia, Lettonia, Finlandia, Russia, Norvegia e Marocco.
La Compagnia vanta un organico formato da danzatori diplomati presso le migliori Accademie internazionali (Teatro alla Scala, Accademia Vaganova, École Supérieure di Cannes, Tanz Akademie Zurich, Palucca Hochschule…) e un ampio ed esclusivo repertorio che spazia dai grandi titoli classici rivisitati a produzioni contemporanee.