Cronache Ponentine inaugura oggi “Le Meteocronache”, la nuova rubrica di Marco Fanini, appassionato di meteorologia e fondatore del portale web Arenzano Meteo. In questo viaggio alla scoperta del clima, Marco ci spiegherà come si formano i fenomeni meteo più curiosi e quelli che ci troviamo a vivere quotidianamente.
Marco Fanini, nato nel 1990, ha studiato all’Itis Italo Calvino di Sestri Ponente diplomandosi come perito in elettronica e comunicazioni. È da sempre appassionato di meteorologia e ha iniziato da piccolo a studiare questa disciplina, imparando presto a leggere le carte meteo. Collabora con siti meteo a livello nazionale, è membro dell’Associazione Ligure di Meteorologia ed è fondatore del portale web Arenzanometeo.
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LE TROMBE D’ARIA
In questa estate turbolenta e caratterizzata da una spiccata variabilità, le nostre zone non si sono fatte mancare nemmeno eventi violenti come il tornado di martedì 19 agosto e le trombe marine di sabato 23 agosto.
Ho utilizzato due termini diversi nonostante si tratta in entrambi i casi di trombe d’aria: innanzitutto di cosa si tratta? In meteorologia una tromba d’aria o tornado è un violento vortice d’aria che si origina alla base di un cumulonembo e giunge a toccare il suolo. I tornado possono originarsi in qualsiasi tipo di sistema temporalesco, ma quelli più violenti si originano da temporali particolarmente intensi come le supercelle. Una supercella è un temporale caratterizzato dalla presenza di un mesociclone, ossia di una bassa pressione in rotazione. Normalmente un fenomeno temporalesco sviluppa dei moti ventosi al suo interno più o meno rettilinei; in alcuni casi, invece, il moto ventoso che genera il cumulonembo può dar vita a vortici, ovvero alla formazione di moti circolatori all’interno e all’esterno della nube.
Questi vortici, in determinate situazioni, danno origine a trombe d’aria. Il 19 agosto davanti al temporale avevamo un vento di scirocco molto forte che pompava aria umida verso il temporale, mentre alle sue spalle era presente una corrente di libeccio più secca. L’Incontro tra queste due masse d’aria ha creato le condizioni per la nascita di più vortici su una linea immaginaria dove si scontravano i due venti, detta nel linguaggio tecnico “linea di convergenza”. Si tratta di un evento più unico che raro per le nostre zone e assolutamente imprevedibile. In quella giornata ci si aspettavano temporali forti accompagnati da possibili colpi di vento ma nessuno pensava che si potessero formare addirittura dei tornado mai visti da queste parti. Le trombe marine, specialmente da agosto a novembre sono molto frequenti nel Mar Ligure. Sabato 23 agosto, infatti, un altro sistema temporalesco ha interessato il tratto di mare compreso fra Savona e Genova creando delle trombe marine. Le trombe marine hanno la stessa genesi di un tornado ma si tratta di fenomeni esclusivamente marini. in generale le trombe marine non necessitano di supercelle o di intense formazioni temporalesche: spesso hanno origine da temporali di modesta entità o addirittura da nubi minori rispetto ai cumulonembi. La loro intensità è mediamente minore rispetto ai tornado e come si avvicinano alla costa tendono a dissolversi.