Temporali, grandine, pioggia forte, e – per non farci mancare nulla – anche avvistamenti di trombe marine, più o meno grosse, che hanno fatto preoccupare i cittadini memori di quel tornado che aveva colpito Arenzano l’anno scorso (guarda video e foto).
Ma cosa sta succedendo alla nostra estate? Cronache Ponentine lo ha chiesto a Marco Fanini, membro dell’Associazione Ligure di Meteorologia e fondatore del portale web ArenzanoMeteo, nonché curatore della nostra rubrica “Le Meteocronache“.
Per tre giorni il tempo è stato brutto al punto che non sono mancati avvistamenti di trombe marine, cosa sta succedendo?
I temporali dopo le fasi calde sono sempre i più violenti. Abbiamo avuto una bolla africana che è salita la scorsa settimana portando molto caldo, poi un cambiamento repentino: è entrato un fronte dall’Atlantico che ha portato a questa instabilità. Appena è arrivata l’aria fresca dall’Atlantico, il contrasto con l’aria calda ha creato questi fenomeni. I temporali a giugno comunque ci sono sempre stati, le trombe marine dell’altro giorno erano normali, si chiamano funnel, sono principi di trombe marine che tendono a dissolversi, se ne possono creare anche a decine in un sistema temporalesco. Quella di ieri sera davanti a Cogoleto era una tromba marina, non tornadica, ma molto grossa.
NB: come spiegato da Marco in un articolo precedente, le trombe marine sono “coni” che tendono a dissolversi toccando terra, mentre i tornado sono intere nubi che generano un vortice, e colpiscono anche sulla terraferma. La differenza si può notare nelle due fotografie sottostanti:
In ogni caso in molti si sono spaventati per le dimensioni della tromba marina di ieri.
In effetti era particolarmente grossa, ma le trombe marine appena toccano terra si dissolvono. Possono arrivare sulla spiaggia, far volare qualche ombrellone, ma poi si dissolvono. Nulla a che vedere con il tornado che ha colpito Arenzano lo scorso 19 agosto, che non solo ha toccato terra ma ha anche viaggiato verso l’interno, fino al Santuario del Gesù Bambino di Praga, causando gravi danni.
Con ciò non dico che non ci sia da preoccuparsi con i fenomeni che abbiamo visto ieri, bisogna fare sempre attenzione e tenere gli occhi aperti perché anche una tromba marina che raggiunge la battigia può fare danni, anche se circoscritti, è sempre pericolosa ma non come un tornado. Insomma, non andiamo a caccia di guai ma non facciamoci nemmeno prendere dal panico, non siamo in Kansas e fenomeni come quello che ha colpito Arenzano l’anno scorso sono rarissimi.
Secondo te sono aumentati i fenomeni delle trombe marine?
Sono fenomeni che ci sono sempre stati, i “funnel” – ovvero i coni delle trombe marine in formazione – si vedono anche in pieno inverno. Ci sono tantissimi avvistamenti sulle coste del Mediterraneo, non solo in Liguria, ma anche sulla riviera francese, spagnola, ecc…
Ovviamente negli ultimi anni con gli smartphone questi fenomeni sono anche più ripresi e condivisi sui social network per cui sembrano aumentati, inoltre inutile dire che dopo quello che è successo ad Arenzano il 19 agosto ci facciamo molto più caso.
Quando sul mio sito scrivo “fenomeni temporaleschi” includo anche la possibilità che si possano avvistare trombe marine, sono fenomeni abbastanza normali. Per chi segue la meteorologia non è una novità vedere una tromba marina durante un temporale.
Oggi in compenso c’è il sole, durerà?
Sì, avremo un periodo di “tregua” dal maltempo fino a domenica. Oltre i cinque giorni non mi sbilancio mai, le previsioni diventano imprecise.
In tv si è sentito parlare del ritorno di El Niño. E’ vero?
E’ vero, il ritorno è già in atto: si può dire che come conseguenza, qui, sarà più forte l‘anticiclone delle Azzorre che scalzerà quello africano. Bisognerà capire se il fenomeno continuerà anche in autunno e inverno, perché potrebbe portare altri effetti. Ma è ancora tutto da vedere.