La Liguria, oggi regione a prevalente vocazione turistica, è stata in passato sede di numerosi ed importanti insediamenti industriali, spesso inseriti nelle immediate adiacenze se non addirittura all’interno del tessuto urbano. In buona parte dei casi tali attività hanno comportato la contaminazione degli elementi ambientali a contatto diretto o indiretto con gli impianti: terreno ed acque superficiali e sotterranee conservano tracce, a volte particolarmente evidenti, delle sostanze utilizzate nel ciclo produttivo o per i servizi accessori.
Questa la premessa da cui parte la relazione sullo stato dell’ambiente nella nostra regione – aggiornata al 2022 e recentemente pubblicata da Arpal e Regione Liguria – nella parte in cui tratta il tema della contaminazione del suolo. Una mappatura completa, aggiornata con i dati più recenti a disposizione e curata dal Dipartimento Ambiente e Protezione Civile di Regione Liguria e da Arpal.
Per quanto ci riguarda più da vicino – in tema di aree inquinate – rimane sempre in massima evidenza il Sito di Interesse Nazionale denominato “Cogoleto Stoppani” con una estensione pari a circa 45 ettari di aree a terra. Il perimetro del SIN ricomprende l’area industriale dell’ex Stabilimento Luigi Stoppani S.p.A. ubicata nel territorio del Comune di Cogoleto, porzioni di territorio dei Comuni di Cogoleto e Arenzano esterne all’area industriale tra le quali l’area di Pian Masino nel Comune di Arenzano, la foce del Torrente Lerone, le aree litoranee a nord ed a sud della foce del torrente medesimo ed una porzione consistente dell’area marina, circa 167 ettari, antistante i territori dei due predetti Comuni, estesa fino a circa 3 km dalla costa.
Nel sito prosegue l’attuazione delle misure e degli interventi previsti nell’Accordo di Programma “Per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del Sito di Interesse nazionale di Cogoleto Stoppani” tra il Ministero della Transizione Ecologica, il Prefetto di Genova e la Regione Liguria sottoscritto in data 8 aprile 2021 per un importo pari a € 14.844.288,75. Tra le attività di maggior rilievo, si evidenzia la conduzione dell’impianto di estrazione delle acque di falda e dell’impianto di trattamento al quale le stesse sono avviate per la loro depurazione.
Da notare che lo scorso ottobre, con deliberazione della Giunta regionale era inoltre stato assegnato un contributo pari a euro 500.000 al Commissario Straordinario del sito Stoppani, per la prosecuzione dell’intervento di messa in sicurezza delle acque di falda.
Qui sotto il perimetro del sito Stoppani