Cambia il triage in Pronto Soccorso, ovvero le procedure che permettono la valutazione delle priorità per chi si presenta, stabilendo l’ordine di accesso alle visite. Si passerà dagli attuali codici di gravità a quattro colori (in essere dal 1996) ad una scala di codici a cinque colori, recependo così le linee guida degli accordi Stato-Regioni.
Gli stessi accordi avevano messo in evidenza la necessità di affrontare su più fronti il problema del sovraffollamento nei Pronto Soccorso e nell’Osservazione Breve Intensiva: nel corso degli ultimi anni è infatti aumentato a livello nazionale il tempo di permanenza dei pazienti, a causa di una diffusa sproporzione tra la domanda sanitaria (numero di pazienti in attesa, in carico) e risorse disponibili (strumentali, professionali e logistiche).
Il cambiamento è stato previsto nelle nuove linee guida approvate dalla Direzione Strategica di Alisa e la cui attuazione da parte delle Asl e degli ospedali potrà portare ad un’ottimizzazione dei percorsi e nella riduzione dei tempi di attesa.
TRIAGE
L’iter del processo del Triage, che le ASL liguri dovranno rendere operativo dal 1 marzo 2022, si suddivide nelle seguenti fasi:
Valutazione immediata: rapida osservazione dell’aspetto generale della persona con l’obiettivo di individuare i pazienti che necessitano di intervento immediato (entro pochi minuti per tutti gli utenti che accedono in Pronto Soccorso).
Valutazione soggettiva e oggettiva: la valutazione soggettiva è effettuata mediante anamnesi mirata; la valutazione oggettiva mediante la rilevazione dei segni clinici di compromissione e dei parametri vitali, nonché dall’analisi della documentazione clinica disponibile.
Decisione del Triage: in base all’anamnesi mirata, delle obiettività, del rischio evolutivo dei bisogni assistenziali e dell’impegno di risorse, viene assegnato il codice di priorità.
Rivalutazione: conferma o modifica del codice priorità assegnato ai pazienti in attesa.
I codici sono collegati a cinque livelli di priorità per i pazienti in Pronto Soccorso:
1. ROSSO – emergenza: interruzione o compromissione di una o più funzioni vitali. Accesso immediato.
2. ARANCIONE – urgenza: rischio di compromissione delle funzioni vitali. Condizione con rischio evolutivo o dolore severo. L’obiettivo prefissato è l’accesso entro 15 minuti
3. AZZURRO – urgenza differibile – condizione stabile senza apparente rischio evolutivo che solitamente richiede prestazioni complesse. L’obiettivo prefissato è l’accesso entro 60 minuti.
4. VERDE – urgenza minore – condizione stabile senza rischio evolutivo che solitamente richiede prestazioni diagnostico terapeutiche semplici mono specialistiche. L’obiettivo prefissato è l’accesso entro 120 minuti
5. BIANCO – non urgenza – problema non urgente o di minima rilevanza clinica. L’obiettivo prefissato è l’accesso entro 240 minuti.
Al termine del triage e dell’iter di Pronto Soccorso (visite, accertamenti diagnostici, consulenze, terapie) viene assegnato un codice di uscita che indica il livello di gravità del paziente: (Critico, acuto, urgente differibile, urgenza minore, non urgente).