Ottime le condizioni meteo, che hanno permesso di effettuare tutte le prove in programma, con condizioni di vento ideali per mettere in risalto le capacità tecniche e agonistiche dei partecipanti.
Al vincitore Alberto Patrone anche il riconoscimento per il primo legno (Dinghy classici) e per il primo Master.
ll Dinghy 12′ (12 piedi) è una deriva storica, oggi costruita in legno o in vetroresina, caratterizzata da un’ampia velatura armata di picco. Nel panorama velico internazionale, poche altre imbarcazioni possono vantare una storia così lunga e ricca di successi. Ideata nel 1913 dall’inglese George Cockshott, questa piccola imbarcazione, dal design diventato iconico, ha conquistato il cuore di velisti di ogni generazione grazie alla sua semplicità, robustezza e prestazioni eccezionali.
Fin dalle sue prime regate, il Dinghy 12′ si è distinto per la sua versatilità, adattandosi con facilità a diversi tipi di acque e condizioni meteorologiche. La sua popolarità è cresciuta rapidamente, portando alla fondazione della Classe Internazionale Dinghy 12′ nel 1919. Nel 1920 e nel 1928, la barca ha avuto l’onore di essere disciplina olimpica nelle edizioni di Anversa e Amsterdam, consacrando il suo status di icona velica. Fu proprio l’esperienza dei velisti italiani selezionati per le Olimpiadi di quegli anni a introdurla nel nostro Paese, dove le prime imbarcazioni furono costruite nel 1929 e nel 1931 si tenne il primo Campionato Italiano.