Questo pomeriggio un brutto male ha portato via Pietro Rossi, partigiano, intellettuale e figura “storica” della sinistra arenzanese.
Rossi è ricordato per la sua storia politica all’interno del centrosinistra: militante del Pci e del Pds, è passato a Sinistra Democratica e infine a SEL. Negli ultimi anni, come indipendente, era stato il primo sostenitore della candidatura dell’attuale sindaco Maria Luisa Biorci alle primarie del centrosinistra e infine alle elezioni comunali, raccogliendo intorno a sè un folto numero di simpatizzanti. Ingegnere con l’animo da scrittore, aveva scritto numerosi saggi sul rapporto tra economia, politica, sinistra e socialismo.
Stimato da tutti gli esponenti politici di Arenzano, Rossi – presidente dell’Anpi – raccontava come un nonno ai suoi nipoti gli anni difficili della resistenza ai bambini delle scuole elementari, perchè la conoscenza e il ricordo dei tragici avvenimenti della seconda guerra mondiale e del ventennio fascista potessero servire da insegnamento per il futuro.
Gli amici lo ricordano come un uomo generoso, di grandi doti morali, e sempre impegnato nella vita della collettività.
La prossima settimana – in sua memoria – si terrà una cerimonia laica presso la sede dell’Anpi di Arenzano.
