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Cogoleto, 60 anni di attività per la mitica Marilena: martedì la grande festa

Pubblicità redazionale a cura di Cronache Ponentine. Per informazioni scrivere a cronacheponentine@gmail.com

Non è solo un semplice bar: è un punto di aggregazione, un angolo accogliente, un luogo in cui sentirsi a casa tra caffè, tisane, dolciumi e caramelle. Anche perché “Marilena – L’angolo del caffè” di Cogoleto, in via Mazzini 1, per la titolare Marilena Venturini, è davvero casa. E martedì 13 febbraio la mitica Mari celebra 60 anni di attività con una grande festa a partire dalle 15,30 con focaccette, musica, torta e prosecco per tutti

Mentre il bar di Cogoleto è attivo dal 2003, la storia dell’attività di Marilena è molto più lunga: per ripercorrerla bisogna tornare a quando era bambina e spostarsi a Varazze, e compiere un viaggio a ritroso nel tempo tra campi e antichi cotonifici, quartieri che erano come grandi famiglie e nonne che andavano a lavorare a piedi impiegando ore di cammino.

“Il primo bar Marilena – ricorda lei – è nato a Varazze, davanti all’attuale Coop, in via Piave, nel 1964. A fondarlo fu mio papà Giovanni che lo volle chiamare come me, che allora ero l’unica figlia prima che arrivasse mio fratello: avevo quattro anni, sono cresciuta in braccio ai clienti e ai residenti del quartiere. Non è una zona fronte mare e all’epoca c’era solo un cotonificio, qualche casa e poi i campi: ci volle coraggio per aprire un locale proprio lì! Ma le cose funzionarono bene”. 

La vulcanica Marilena, che accoglie sempre i suoi clienti con il sorriso e la battuta pronta, ha il commercio nel sangue: il primo bar intitolato a lei, come abbiamo detto, era stato gestito dal padre, mentre la madre lavorava come parrucchiera e aveva un salone che si chiamava come lei, Delia, sempre in via Piave a Varazze. Ma non solo: la nonna (cioè mamma del papà Giovanni) con le sue quattro sorelle negli anni ’40 gestivano un ristorante a Savona, in piazza Diaz. La famiglia però abitava a San Giovanni, frazione di Stella: “Ogni giorno – ricorda Marilena – la nonna e le sue sorelle partivano da casa a piedi per andare ad aprire il ristorante a Savona: partivano alle quattro del mattino“. Erano le sorelle Villa, molto conosciute per la loro attività: Caterina, Piera, Adele, Elena e Benedetta. Tre di loro lavoravano in cucina e due in sala, ma all’attività prese poi parte tutta la famiglia, mariti compresi.

Facciamo ora un salto in avanti e torniamo negli anni ’60, quando Giovanni mette su famiglia a Varazze, cittadina della sua sposa: “Sono cresciuta in braccio ai clienti e ai residenti del quartiere – ricorda ridendo Marilena – una rete di persone a cui sono legatissima, ci conoscevamo tutti e c’era una fiducia assoluta, davvero una grande famiglia. Tra i ricordi più belli? Quando mio padre comprò la prima tv da mettere nel bar per trasmettere Canzonissima e il Festival di Sanremo: era una festa, la sala si riempiva”.

Ma la vita è fatta purtroppo anche di momenti tristi: “Nel 1980 purtroppo morì mio padre – disse lei – e la famiglia si unì ancora di più con l’obiettivo di portare avanti il bar, perché era una parte di lui, un pezzo insostituibile della nostra storia”. Marilena aveva 20 anni, nel suo futuro c’era l’università ma smise di studiare per occuparsi del bar: un sacrificio in parte alleggerito dalla grande dedizione al lavoro. “Sono molto legata anche all’Arma dei Carabinieri – confida lei – perché quando morì mio padre, dissero a mia madre di non preoccuparsi e di non avere paura, che non sarebbe mai tornata a casa da sola dopo la chiusura del bar. E così fu, un ricordo indelebile nella mia mente”. 

Marilena e suo fratello Mario, poi, crescono e le strade si dividono: lei rimane molto legata all’attività di famiglia mentre Mario apre un altro negozio, il “Chiodo Fisso” sempre a Varazze. Ma molti lo conoscono per la sua attività di volontario nella Croce Rossa e per il grande lavoro svolto nello stabilimento balneare della Cri di Varazze (al confine con Cogoleto) attrezzato anche per le persone con disabilità. 

Dopo l’esperienza del bar a Varazze e, per circa tre anni, dell’osteria “Marilena – Cibo e vini fini” in località Parasio, nel 2003 Marilena arriva a Cogoleto: qui prende in gestione una storica drogheria che aveva cessato l’attività e la trasforma nel suo “Angolo del caffè”. “Mi sono creata qui la mia seconda famiglia – dice Marilena – fatta di tutti i clienti che mi vengono a trovare. Sono davvero molto grata a Cogoleto e mi sento assolutamente integrata. Chissà se anche i cogoletesi – conclude scherzando – mi ritengono una di loro”.

Martedì 13 febbraio dunque è in arrivo la festa per i 60 anni del bar “Marilena” che ha vissuto in varie forme e luoghi, ma sempre mantenendo lo stesso spirito di semplicità e accoglienza, con il proposito di far sentire a casa i propri clienti: “L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza – dice ancora – e in particolare al sindaco e agli assessori, ai carabinieri, alla polizia locale e a tutti i cittadini di Varazze, Cogoleto, Savona e dintorni che ci hanno conosciuti e apprezzati”.