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Ospedale Maria Teresa, il sindaco di Arenzano ordina ad Arte di intervenire

Che il degrado dell’ex ospedale Maria Teresa di Arenzano fosse evidente, lo si è capito – ancora una volta – in occasione della tramontana dei giorni scorsi (guarda le foto): ma stavolta a non usare mezzi termini è il sindaco Maria Luisa Biorci, che ha firmato un’ordinanza urgente in cui impone ad Arte, proprietaria della struttura, di intervenire per motivi di pubblica incolumità.

Mentre siamo di nuovo al paradosso di un ente pubblico che deve fare la “voce grossa” nei confronti di un altro ente pubblico, nel frattempo ieri Amiu Bonifiche ha provveduto a ripristinare la situazione. Almeno fino alla prossima tramontana.

Almeno, per fortuna, l’amianto che è caduto dal tetto è rimasto ben incollato alle membrane bituminose (cadute anch’esse) e non si sono sparse sostanze inquinanti. Nel frattempo, però, il sindaco ha ritenuto di non poter più aspettare e di dover intervenire prima che il degrado in cui versa il Maria Teresa provochi altri danni.

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Ecco il testo dell’ordinanza:

Ordinanza contingibile ed urgente per la messa in sicurezza dell’immobile  ex sede dell’Ospedale Maria Teresa.

IL SINDACO

Premesso:

–       che sul territorio comunale insiste l’immobile ex sede dell’Ospedale Maria Teresa, di proprietà dell’Agenzia Regionale Territoriale per l’Edilizia ( A.R.T.E. Genova);

–       che tale edificio ormai da anni versa in totale stato di abbandono ed incuria;

–       che a causa dell’estremo degrado della struttura sempre più frequentemente  si assiste alla caduta dal manto di copertura di calcinacci, cornicioni, guaina bituminosa;

–       che tale caduta di materiale si verifica con più frequenza in concomitanza con eventi meteorologici ventosi;

visti e richiamati:

–        la nota in data 25 c.m. con la quale il responsabile dell’Area VII geom. Francesco Damonte comunica che, a seguito di sopralluogo presso l’area pubblica limitrofa all’ex ospedale Maria Teresa, “sono stati rinvenuti al suolo elementi strutturali provenienti dalla copertura dell’immobile sopradetto” e che “ dato atto della consistenza degli elementi caduti a terra e che analoghi fatti sono accaduti in passato ritiene necessaria l’emissione di provvedimento ordinatorio necessario alla tutela della incolumità pubblica”;

–       il rapporto anch’esso in data 25 c.m., n. 24/2015, di intervento di personale del locale Comando di polizia comunale presso la via San Pietro, dal quale emerge che “ a causa  della caduta di ardesie, manto bituminoso e pezzi di gronda provenienti dal tetto dell’edificio”  e che hanno provocato il danneggiamento di un’autovettura , veniva immediatamente inibito il transito e provveduto al transennamento della zona;

atteso:

–       che l’ area pubblica limitrofa all’immobile è soggetta a intensa frequentazione pubblica in quanto su detta area trovano ubicazione strade pedonali, strade carrabili, il plesso scolastico elementari De Calboli, l’impianto natatorio comunale oltre al percorso pedonale primario al collegamento con la Stazione ferroviaria dislocata anch’essa nelle vicinanze dello stabile in oggetto;

considerati:

–       i seri rischi per la pubblica incolumità  che la frequente caduta di materiale comporta;

rilevato, inoltre:

–       che l’abbandono potrebbe determinare l’occupazione abusiva dell’immobile tale da favorire l’insorgere di fenomeni criminosi;

–       che , comunque, l’incuria ed il degrado dello stabile alterano il decoro urbano della zona;

ritenuto necessario richiamare l’attenzione di A.R.T.E., in persona dell’Amministratore Unico alla messa in sicurezza dell’immobile per la tutela dell’incolumità e della salute pubblica ed  all’attuazione di tutti gli interventi necessari a porre fine allo stato di degrado;

visti e richiamati:

l’art. 54 del Decreto legislativo n. 267/2000,

il Decreto del Ministro dell’Interno 5 Agosto 2008,

la Legge n. 689/1981;

ORDINA

all’Agenzia Regionale Territoriale per l’Edilizia ( A.R.T.E.) con sede in Genova via Bernardo Castello 3, in persona dell’amministratore Unico ing. Vladimiro Augusti, al fine di evitare danni alla pubblica incolumità e problemi alla sicurezza pubblica:

–       la messa in sicurezza, entro e non oltre giorni 45 dalla notifica della presente ordinanza, dell’immobile ubicato in Arenzano via San Pietro, già sede dell’ex Ospedale Maria Teresa,

nonché l’effettuazione di tutti gli interventi necessari ad evitare l’attuale stato di degrado dell’immobile.

AVVERTE

 

che l’inottemperanza alla presente ordinanza, salvi ed impregiudicati gli adempimenti di cui all’art. 650 del codice penale, comporterà la sanzione di cui all’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000.

 

DISPONE

–       per la notifica della presente ordinanza ad A.R.T.E. in persona dell’Amministratore Unico ing. Vladimiro Augusti,

–       per la sua trasmissione alle forze dell’ordine che, ciascuna per la propria competenza, sono incaricate di farla rispettare.

AVVERTE

 

che avverso il presente provvedimento sono esperibili:

–       ricorso gerarchico al Prefetto della provincia di Genova entro 30 giorni dalla notifica,

–       ricorso al TAR della Regione Liguria entro 60 giorni dalla notifica,

–       ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica.

 

IL SINDACO

 

DOTT.SSA BIORCI MARIA LUISA