“Libertà”, “felicità”, “solidarietà”, “amicizia”, “fraternità”, “libertà”: sono tutte positive e portatrici di speranza le parole d’ordine scelte per il manifesto del Giorno della Memoria, un incontro per ricordare i tragici fatti della Shoah con musica, teatro, dibattiti ma anche divertimento. Perché quest’anno il Giorno della Memoria ad Arenzano è stato organizzato dai giovanissimi membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, e sarà un evento a portata di grandi e piccini, per conoscere e capire la storia.
L’appuntamento è il 26 gennaio, e si inizia dal mattino con l’apertura straordinaria dell’itinerario marinaro del santuario N.S. delle Olivette. Si prosegue alle 15 a Terralba, presso piazza della Memoria, con la deposizione della corona d’alloro, e alle 15,30 – presso il Muvita di via Marconi – si terrà l’incontro organizzato dai ragazzi.
Interverranno membri della giunta dei ragazzi e degli “adulti”, i componenti di Anpi Arenzano, dell’associazione HastArenzano, dell’Unitré Arenzano Cogoleto. Da evidenziare, il dibattito dei più giovani con il Rabbino Capo Comunità Ebraica di Genova, Rav Giuseppe Momigliano, moderato da Eleonora Bo, assessore alla Cultura dei ragazzi.
La memoria scorre anche attraverso l’arte, e così domenica il pubblico potrà assistere alle letture di Lazzaro Calcagno, direttore artistico del teatro Il Sipario Strappato, e agli intermezzi musicali della Banda Musicale A. Parodi Città di Arenzano e della Junior Band, guidate dal maestro Luigi Tedone.
Non finisce qui: dal 24 al 31, infatti, la Biblioteca Civica Mazzini di Arenzano ospita la mostra bibliografica “Il Giorno della Memoria tra le pagine dei libri”, e dal 27 al 30 i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Arenzano potranno assistere ad alcuni incontri di lettura speciali a cura di Dario Apicella.
