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FOTO & VIDEO – Arenzano ha il suo skate park nella piazza intitolata a don Carlo Dellacasa

Due posti in uno, entrambi importanti per gli arenzanesi: la mattina di mercoledì 2 giugno sono stati inaugurati sia lo skate park sia la piazza in cui sorge, intitolata a don Carlo Dellacasa, storico parroco di Arenzano.

«Lo skate park è un gran risultato che dal 2017 l’amministrazione ha cercato di portare avanti – commenta l’assessore allo Sport Davide Oliveri – e vederlo finalmente qui è molto bello. E poi andiamo a intitolare questa piazza a monsignor Carlo Dellacasa, visto tutto il lavoro che ha fatto per i giovani e per i meno giovani ci sembrava un’occasione da non perdere».

«In questo paese don Carlo ha vissuto oltre 50 anni – ha detto don Giorgio Noli, parroco di Arenzano – è sempre stato vicino alla gente, il giorno prima di morire era andato a trovare un malato. Ha costruito dal di dentro questa comunità, era vicino a tutti. Lui tutti i giorni andava a trovare qualche malato, era grandemente rispettoso di tutti. Possiamo ricordare i tanti servizi per la comunità, ha favorito la costruzione della scuola materna Gesù Bambino di Terralba con la chiesa di Terralba, la chiesa della Pineta, la Casa dell’Anziano, le Opere Parrocchiali. Qui ci sono almeno due punti di riferimento dedicati a don Carlo: i giardini della chiesa di San Sebastiano e adesso questa piazza. Ce ne sarà una terza, che saranno le Opere Parrocchiali: quando le inaugureremo dopo la ristrutturazione, speriamo alla fine dell’estate, le dedicheremo a lui che le ha inaugurate il 1 ottobre 1966».

Don Carlo, parroco dal 1956 al 1998, era mancato nel 2009 a 88 anni: da anni la minoranza di centrodestra in consiglio comunale, con l’apprezzamento anche delle altre forze politiche, chiedeva che gli venisse intitolata una strada. Ma siccome non erano ancora passati 10 anni dalla morte del religioso, nell’impossibilità di poter inaugurare una strada con il suo nome, nel 2014 gli vennero intitolati i giardini della chiesa di San Sebastiano. Oggi, invece, siccome i 10 anni sono trascorsi, è stato possibile intitolargli una strada.

Dopo il discorso dell’assessore Oliveri e di don Giorgio, l’esibizione di alcuni sportivi con gli skateboard: la rampa, costruita dalla Ignoramps Skateparks di Cogoleto, è un circuito che prevede una prevalenza di ostacoli simili a quelli comunemente presenti in un contesto urbano quali marciapiedi, muretti, scalinate e corrimani, in aggiunta a rampe a piano inclinato e a profilo curvilineo. Le pavimentazioni sono lisce e non scivolose, in modo da assicurare la sufficiente aderenza delle ruote dello skateboard. La struttura è costata alle casse del Comune poco meno di 70mila euro.