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Rari Nantes Arenzano: intervista con il presidente Zucca su pallanuoto e… dintorni

Alla vigilia della prima partita del campionato di pallanuoto di serie A2 abbiamo incontrato il presidente della Rari Nantes Arenzano, Nicola Zucca, per un’intervista sulla stagione sportiva ai blocchi di partenza.

Come si prospetta la nuova stagione sportiva della Rari Nantes?

“Lato pallanuoto si prospetta una stagione positiva: intanto dopo anni travagliati siamo riusciti a ricostituire delle squadre complete per ogni categoria e quindi questo è già un ottimo risultato. Poi la settimana scorsa la squadra juniores, la vecchia under 18 dell’anno scorso, vincendo contro il Camogli si è qualificata per il girone nazionale di categoria. Risultato questo di grande rilievo sia perché è il primo anno di partecipazione e sia perché siamo riusciti a integrare i nostri giocatori dell’Under tutto con i 2006 che avevamo mandato a giocare nella Aragno, e che quest’anno ritornano da noi, e con i tre giocatori di prima squadra che possono giocare anche nella juniores. L’Under 16, che poi è l’Under 14 dell’anno scorso, che era arrivata 10ª ai campionati nazionali, quest’anno farà un po’ più di fatica perché i ragazzi sono un po’ sotto leva. Però nel complesso siamo ottimisti”.

E i più giovani?

“Abbiamo l’Under 14 che è completamente una squadra nuova, con ragazzini che arrivano dalla categoria Habawaba, e poi ci sono i piccolini dell’Under nove e Under dodici, con questi ultimi che diversamente dagli anni scorsi saranno impegnati in un campionato agonistico”.  

Quindi siete al completo in ogni categoria

“Si finalmente ogni categoria ha la sua squadra. L’anno scorso con una squadra dovevamo fare tre campionati. Quest’anno fortunatamente abbiamo le categorie complete. E poi abbiamo tanti ragazzini che vengono in piscina; i corsi di nuoto sono al completo con tanto di lista d’attesa, gli open day di pallanuoto sono stati un successo e siamo riusciti ad acquisire 18 nuovi bambini da inserire… Insomma tanta roba”.

E sul fronte prima squadra?

“Abbiamo sette nuovi elementi più l’allenatore nuovo quindi da un certo punto di vista sarà un po’ un’incognita, però le aspettive tutto sommato sono positive. E’ un buon gruppo, con giocatori che sono rientrati alla base, altri che ci sono stati prestati da altre società, Quinto e Savona, e quindi abbiamo una bella rosa di 17 giocatori da far girare.

Come vede il campionato che parte domani?  Squadre favorite?

“Noi partiamo, come sempre, per fare un buon campionato ma senza particolari velleità. Per quanto riguarda le altre squadre nel nostro girone c’è la R.N. Florentia, retrocessa dalla A1, che è di alto livello e che proverà a ritornare subito in A1. Stesso discorso per il Bogliasco, che ha come obiettivo dichiarato la promozione, e poi c’è il Torino che si conferma squadra competitiva, costantemente rinforzata con buoni innesti, che punta ai playoff”.

Torino che troverete sabato alla prima di campionato

“Si, cominciamo subito col botto: la prima col Torino e la seconda con il Bogliasco, così ci togliamo il pensiero delle avversarie toste. Ma a proposito di società forti c’è anche il Chiavari, che ha fatto uno squadrone con giocatori di esperienza che arrivano dalla A1 e il Sori che si conferma squadra sempre competitiva. Poi ci siamo noi, il Bologna, il Padova, il Como … Certamente è un campionato che dal punto di vista qualitativo e tecnico complessivamente è cresciuto. Noi siamo sereni e consapevoli delle nostre possibilità, quindi partiamo convinti di fare bene”.

Novità sulla piscina?

“Sull’impianto vecchio che cerchiamo di rendere nuovo…  Sì, ci autofinanzieremo l’impianto fotovoltaico e poi rifaremo, sempre a nostre spese, la stazione di filtraggio dell’acqua. Il Comune ha stanziato invece i fondi per la progettazione del nuovo sistema di trattamento dell’aria, che è l’impianto maggiormente energivoro, con tempi che però tenderanno a dilatarsi verso la prossima estate, anche perché i lavori devono essere fatti a vasca vuota. Fortunatamente dallo Stato è arrivata l’ultima tranche di aiuti post Covid e anche questo ci aiuta.

Insomma il barometro punta al sereno

“Oggi possiamo affermare di essere una società sana, sia economicamente che sportivamente. Sul versante economico non abbiamo più debiti avendo risolto bene il problema che avevamo coi fornitori di energia dapprima con una transazione e poi con una azione legale che ha visto riconoscerci un rimborso di circa 40.000€.
Diciamo che se oggi si presentasse qualcuno per fare il presidente della Rari Nantes potrei consegnargli una società a zero debiti, che deve essere solamente gestita con buon senso, senza voli pindarici o passi avventati.

E’ una mezza notizia questa che ci sta dando?

“Ma no! (sorride) Alla finestra non c’è nessuno. La speranza che qualcuno si avvicini per interessarsi  alla società c’è sempre, ma poi non lo fa nessuno. Quindi penso che la casacca da presidente la dovrò indossare ancora per molto tempo. Ma d’altronde lo faccio volentieri perché mi piace e mi diverte. Il giorno in cui non mi divertissi più lascerei senza esitare, anche se oggi non saprei a chi passare il testimone. Ormai noi abbiamo una gestione pressoché familiare col supporto di qualche genitore e con tanta passione e sacrificio”.

A Luglio ci aveva parlato di un possibile progetto “Pallanuoto Ponente” C’è qualcosa all’orizzonte?

“Ancora questa settimana ho parlato della piscina di Voltri e dell’idea di questo ipotetico progetto con un personaggio storico della pallanuoto, di cui però non vorrei fare il nome. Però il tutto dipende sia dal termine dei lavori all’impianto voltrese e sia, soprattutto, dal capire quale sarà il soggetto che gestirà l’impianto. Perché a candidarsi, oltre ai soggetti già noti che gestiscono impianti in Liguria, potrebbero esserci – se il bando di assegnazione sarà, come pare, a livello europeo – anche gruppi esteri con idee e potenzialità diverse dalla nostra. Ciò che sarebbe auspicabile – per quanto una piscina abbia necessità di attività commerciale per sopravvivere – è riservare una buona parte di spazio per lo sport e l’agonismo. Dunque bisognerà capire come verrà impostato il bando e come gestirlo al meglio. Qualcuno farà nascere una nuova società Pallanuotistica a Voltri, poi dopo, quello che sarà, sarà. Per ora rimane un progetto, neanche sulla carta. Siamo ancora solo a parole e buoni intenti.

Per quanto riguarda invece il nuoto?

“Abbiamo Davide Damonte Cola che è nostro alfiere, portabandiera e ambasciatore che ci rappresenta dal punto di vista del nuoto e che si sta specializzando, con il supporto dell’allenatore Paolo Tondina, altrettanto bravo e che tutti ci invidiano, nelle gare di fondo. Dietro di lui abbiamo qualche problema a far emergere altre figure di riferimento, ma il nuoto è una storia diversa dalla pallanuoto. Essendo uno sport individuale ci sono molte più difficoltà perchè bisogna lavorare sulla singolarità dell’atleta. E poi perché ci vuole tanto sacrificio. Sia da parte dei ragazzi che delle famiglie, che spesso vedono il nuoto come una delle tante attività da far praticare ai figli; più una attività ricreativa che agonistica, con la conseguenza di non fargli ottenere nulla di significativo”.  

Non so perchè ma l’ultima domanda è se ci sono varie ed eventuali …

“Per quanto sana la Rari Nantes Arenzano è sempre alla ricerca di supporter che non siano le tasche del Presidente o di chi è vicino a lui. Abbiamo qualche amico che ogni anno ci aiuta finanziariamente però se trovassimo quello che si chiama il main sponsor e che avesse voglia di aiutarci, sicuramente potremmo fare molto meglio. Purtroppo la squadra di pallanuoto gioca sempre fuori casa e – nostro malgrado – questo non porta la visibilità che potrebbe garantire un adeguato ritorno di immagine. E questo ci limita anche sotto il profilo di una potenziale crescita che ci possa portare a giocare non solo per la salvezza ma magari anche per i playoff.
Ma bisogna spendere e noi – lo garantisco – siamo la società che in categoria spende meno e con più oculatezza.
Come dire che il nostro straniero dell’Est – al massimo – è di Sampierdarena”.