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“Anime di Cartapesta”, il presepe del manicomio di Pratozanino in un e-book

Si intitola “Anime di Cartapesta” (ed รจ scaricabile gratuitamente sul sito dell’autore) il libro di Giacomo Doni, fotografo contemporaneo di Firenze, sul presepe dell’ex ospedale psichiatrico di Pratozanino.

Doni realizza dal 2006 una ricerca di conservazione storica delle ex strutture manicomiali in Italia, dedicata solamente agli edifici che non sono stati riconvertiti a diverso uso dopo la legge 180 del 1978.

Il frutto del suo lavoro? Un’accurata documentazione fotografica e didascalica di 14 strutture distribuite sul nostro territorio nazionale.

Tra queste si trova anche l’ex manicomio di Pratozanino, a cui รจ stato dedicato “Anime di Cartapesta”. In particolare, l’autore si รจ soffermato sul presepe del manicomio. Questo particolare lavoro era stato giร  oggetto di attenzione da parte del fotografo anni fa, che successivamente ha completato la sua opera grazie all’Associazione Culturale Cogoleto Otto.

Nell’e-book si trova un emozionante viaggio nella storia del presepe di Pratozanino raccontata tramite dialoghi e interviste, in maniera coinvolgente e semplice. E, naturalmente, tramite le fotografie scattate da Doni e da Fulvia Pischedda.

ยซNon รจ un semplice presepe quello che preparano gli infermieri con i pazienti – scrive Doni – รจ un viaggio. Una discesa nell’orrore del manicomio fatta al contrario: prima vediamo le scene dure e poi, pian ย piano, entriamo nella vita di tutti i giorni fino alla porta di uscita dove c’รจ l’incontro vero con la follia. Chi sta dall’altra parte del cancello non crede alla sofferenza di queste persone. Se noi non viviamo un problema pensiamo che non possa esistere per nessuno. Il presepe fa proprio questo: ci mostra come si vive dall’altra parte, nel mondo degli esclusiยป.

E cosรฌ รจ nato quel presepe cosรฌ particolare che illustra bene tutte le varie fasi della giornata e gli ambienti dell’ex ospedale psichiatrico: la riunione dei medici nella direzione, le “camerette” con le porte sbarrate, e persino la barbara pratica dell’elettroshock. I bagni, i (pochi) giochi per i bambini, la preghiera, la mensa, il cimitero.

Come un viaggio dentro al buio dell’uomo, il presepe di Pratozanino parte dalla sofferenza e si finisce nella speranza. Un viaggio di redenzione, di espiazione nel male, che negli anni รจ diventato conosciutissimo a Cogoleto e in tutta Italia. E far rivivere queste emozioni รจ l’obiettivo dell’e-book, consigliato per concedersi qualche momento di riflessione.

ยซQuesto รจ l’orrore di chi non ha posto fuori. L’orrore di chi pensa di non potercela fare. Questo รจ l’orrore che sono stati capaci di inserire dentro gli uomini di cartapesta che hanno creato. รˆ proprio questo dolore che ci fa capire che parliamo di persone. E dietro i personaggi del presepe si nasconde un’anima che vuole uscire da quel guscio di sofferenza. Che vuole tornare ad abbracciare i suoi cari a casa. Che vuole correre nella spiaggia del mar Ligure. Che vuole solo vivere. Sono anime di cartapestaยป.