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Arenzano, l’opposizione: “Grave mancanza di assessorati ad Ambiente e Istruzione”. Silvestrini: “Le deleghe a due consiglieri preparati”

Ieri si è tenuto il primo consiglio comunale di Arenzano dopo le elezioni, con il giuramento del nuovo sindaco Francesco Silvestrini e la presentazione di consiglieri e giunta.

Non sono mancate le osservazioni della minoranza che si è mostrata subito agguerrita.

I consiglieri di opposizione sono tre per “Vivi Arenzano” (Giacomo Robello, Paolo Cenedesi e Renato Magliocchetti) e due per “ApertaMente Arenzano” (Giulia Gambino e Gianluca Traverso): a intervenire, ieri sera, Robello, Cenedesi e Gambino.

Dopo aver simbolicamente ‘tirato le orecchie’ al sindaco che non si è alzato in piedi per leggere il programma, i consiglieri sono entrati nel merito di alcune questioni: una su tutte, la mancanza di un assessorato all’Ambiente e all’Istruzione. Le deleghe sono state assegnate a due consiglieri comunali: l’Ambiente a Giuseppe Vernazza e l’Istruzione a Federica Piccardo. Al di là delle competenze dei singoli consiglieri, nei confronti dei quali è stata ribadita stima, la scelta politica di non avere assessori con queste deleghe è parsa alla minoranza come una ‘retrocessione’ dei due argomenti. In sintesi, i consiglieri incaricati partecipano alla giunta ma senza diritto di voto. Non hanno inoltre diritto a indennità o compensi di alcun genere.

Per quanto riguarda gli interventi dei singoli consiglieri, ha iniziato Giacomo Robello, che nel suo discorso ha invitato i cittadini a continuare a seguire il consiglio comunale: “Immaginavo che il sindaco ci relazionasse su una linea programmatica più puntuale, penso che poi ci verrà fornita una spiegazione delle intenzioni, che dovranno andare di pari passo anche con l’aspetto economico. Inoltre tutta la documentazione del consiglio, che ho sollecitato, è arrivata troppo a ridosso di questo pomeriggio. Entro il 30, data in cui ci riuniremo di nuovo per discutere della Tari, chiedo di fornirci tutti i dati e le informazioni nei giusti tempi per aggiornarci. Monitoreremo soprattutto la parte legata al sociale”.

Giulia Gambino ha poi preso la parola, ricordando anche lei i tempi per ricevere la documentazione: “Manca l’assessorato all’Ambiente, non è stato previsto per una materia così ampia, attuale, prioritaria. C’è un consigliere con delega, ma è un impegno vastissimo: si parla di territorio, acque, rifiuti e molto altro. Non ne faccio una questione di competenza del consigliere delegato che svolgerà il suo lavoro bene ma non potrà emettere atti o avere potere decisionale. È una cosa eclatante e inspiegabile. Non vale la pena neanche avere un assessore all’Istruzione? La scelta ci fa riflettere sulle priorità dell’amministrazione”. 

Anche Paolo Cenedesi ha parlato: “Dal prossimo consiglio inizieremo a presentare interrogazioni e interpellanze su diversi argomenti: sulla nuova scuola media che non ho capito perché l’iter è rallentato, poi su Cantarena, via Marconi e così via. Bene l’assessorato ad hoc per la zona industriale, ma non posso fare a meno di notare che le deleghe più importanti sono concentrate su poche persone, il sindaco che ne ha molte, Matteo Rossi e Luigi Gambino. Anche io sono rimasto stupito che nella giunta non ci siano assessorati ad hoc per Ambiente, inteso come transizione ecologica ma anche rifiuti, e Istruzione. Sono sicuro che i due consiglieri con delega seguiranno bene questi argomenti, ma un assessorato è un’altra cosa”.

Il sindaco Francesco Silvestrini replica: “Quando abbiamo iniziato a parlare di giunta – dice a Cronache Ponentine – le due persone che volevo incaricare di portare avanti Ambiente e Istruzione, ovvero proprio Vernazza e Piccardo che sono preparati, mi hanno detto che per impegni di lavoro e famiglia non se la sarebbero sentita di prendersi un assessorato che avrebbe comportato anche ulteriori altre deleghe. Ma quei due argomenti li avrebbero seguiti volentieri. Allora ho pensato di dare comunque quelle deleghe a loro come consiglieri. Le loro proposte verranno discusse e votate in giunta, diventando decisioni collegiali, così come quelle di tutti gli altri assessori. Non siamo l’unico Comune ad avere consiglieri con delega: a Genova l’ex consigliere (ora assessore, ndr) Antonino Sergio Gambino seguiva la Protezione Civile, mi hanno detto che ha svolto bene e con passione il suo incarico. I consiglieri sono bravi, come ha ribadito la stessa opposizione, dunque si occuperanno bene delle loro deleghe. Hanno accettato di farlo tra l’altro senza ulteriori compensi, vale a dire che sono ben determinati, mi è sembrato un segnale di serietà”.