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Arenzano, si torna a parlare della nuova scuola media: il progetto e i dubbi

Si torna a parlare della nuova scuola media ad Arenzano, un tema di cui si discute da anni ma che sembrava che – negli ultimi mesi della giunta Gambino – avesse avuto un’accelerazione. Era stato infatti presentato nel 2021 un progetto da 4 milioni di euro circa, con tanto di cronoprogramma: avvio lavori entro la fine del 2021 e 18 mesi per completare l’edificio, da costruire nello spazio tra la scuola primaria e l’ex ospedale Maria Teresa.

Il tutto però si era concluso con un nulla di fatto sia perché i costi erano lievitati, sia perché erano stati fatti diversi lavori nel vecchio edificio. L’argomento torna ciclicamente alla ribalta soprattutto quando si avvicina il momento del ritorno sui banchi: a sollevare il tema, sia il consigliere comunale della Lega Paolo Cenedesi, che sostiene che la giunta non può più rimandare le decisioni, sia il gruppo ApertaMente Arenzano che ha presentato un’interrogazione da discutere nel prossimo consiglio comunale del 14 settembre.

Il punto è: la nuova scuola media – prevista in piazza Rodocanachi, accanto alle elementari lato ex Maria Teresa – verrà fatta? Cosa ne sarà, nel caso, del vecchio edificio? Ma soprattutto, il progetto esistente convince la nuova giunta?

Il sindaco Francesco Silvestrini aveva ripercorso la storia dell’iter, parlando degli interventi per ammodernare la scuola “vecchia” di via Sauli Pallavicino effettuati su travi, pilastri, solai, controsoffitti, realizzazione di aula musica e digitale con anche interventi per l’efficientamento energetico. Per alcuni migliorie, per altri “tapulli” in un edificio che comunque non era pensato per essere una scuola. In più tra rincari delle materie prime e altre spese, il costo della realizzazione di un eventuale nuovo plesso è aumentato.

Il progetto, come aveva spiegato Silvestrini, non è mai stato realmente accantonato, ma natura dei dubbi a questo punto è anche politica: ha senso pensare a una nuova scuola, consumando ulteriore suolo, o è meglio concentrarsi su un restauro completo dell’esistente? Sembra, finora, che la giunta sia più propensa alla seconda soluzione.

In attesa della discussione in consiglio comunale, da cui arriveranno aggiornamenti ufficiali, erano stati esternati anche altri dubbi sul progetto presentato che prevede di costruire accanto a un edificio totalmente fatiscente come l’ex ospedale Maria Teresa (più volte, con il vento, tegole sono “volate” nel giardino delle elementari, dove dovrebbe sorgere il plesso) occupando anche uno degli ultimi spazi verdi liberi nel perimetro della scuola dedicati al gioco degli alunni, che già si erano visti occupare il “campetto” con campi sportivi e tensostruttura.