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Foto – “Giorno o notte?”, ad Arenzano musica e arte uniscono Italia e Germania

Un incontro tra arti e culture, italiani e tedeschi, pennelli e strumenti musicali, giorno e notte: è con un binomio che si è aperta la mostra internazionale di pittura e scultura dell’associazione Kunst&Arte “Giorno o notte?”, che si può ammirare presso la Serra Monumentale del Parco Negrotto Cambiaso di Arenzano fino al 2 giugno.

Un’arte che viaggia, culture che si incontrano grazie alle esposizioni di artisti italiani e tedeschi: «Grazie all’associazione Kunst&Arte – ha detto all’inaugurazione Giulia Gambino, assessore alla Cultura – il comune di Arenzano da anni ospita nella nostra splendida serra la mostra di artisti provenienti da differenti paesi europei. Nel segno della continuità, la nostra cittadina custodisce e rivive la sua preziosa tradizione di accoglienza di pittori, ma anche poeti, letterati, scultori italiani e stranieri, che ad Arenzano arrivano per trovare un’inesauribile fonte di ispirazione».

«Il tema “Giorno o notte” non è da intendersi solo come bianco o nero, chiaro o scuro, ma anche e soprattutto come integrazione o contrasto e lasciando in ogni caso all’artista piena libertà di ispirazione sul tema. L’associazione ha affidato la selezione delle opere ad una commissione esterna sotto la guida di Ivana Folle e Nevio Zanardi» spiega Hilke Kracke, presidente di Kunst&Arte.

Ad Arenzano, in occasione dell’inaugurazione, era presente anche Lutz-Benno Kracke, presidente dell’associazione tedesca Focus-Europa, che si occupa da sempre di creare e mantenere una fitta rete di scambi tra artisti di diversi paesi europei: «Negli ultimi anni – ha spiegato Kracke – questa rete è arrivata a coprire sette Paesi, con esposizioni organizzate in tutta Europa. L’idea è quella di creare un’arte senza frontiere».

Ad allietare gli ospiti, un concerto di musica da camera della Banda Musicale Antonio Parodi di Arenzano, che prosegue fino a giugno i suoi appuntamenti con gli “Aperitivi in musica”.

 

Ecco l’elenco degli artisti che hanno esposto le loro opere presso la Serra Monumentale (gli artisti italiani hanno apposto anche una frase accanto alla loro opera per descrivere il loro rapporto con giorno e notte):

Enrica Bixio – “Esiste un momento, brevissimo ma magico in cui non è ancora giorno e non più notte… il momento in cui alcuni fiori sbocciano…”

Rosa Brocato – “Le ombre scure della fitta vegetazione provocano al tempo stesso inquietudine e gioia come il giorno e la notte”

Valeria Bruno – “Giorno e notte, trame opposte e complementari: alchimia di disegni, segni, sogni, suoni, colori”

Andreas Claviez

Ida Fattori – “Dualità: gli opposti si attraggono per creare completezza che genera armonia”

Arianna Genco – “Profumi, colori e bailamme nei caruggi di giorno…”

Helga Hopfe

Barbel Kiessling

Horst Kiessling

Erika Klos

Marion Kotyba

Lutz-Benno Kracke

Véronique Massenet – “Il giorno e la notte… il yin e il yang… bisogna rispettare l’alternanza e l’equilibrio”

Birgit Moller-Klimek

Angelika Neumann

Giulia Parodi – “Dalla notte di un’infanzia reclusa alla ricerca del sé”

Fabio Giorgio Salvi – “Il “Giorno” e quindi la vita, l’unione e la fusione delle sagome sinuose di due abitanti gli abissi marini… la “Notte” e quindi la morte, il dramma e la tragedia di Laocoonte e dei suoi due figli stritolati dai serpenti per volere della dea Atena…”

Gudrun Schuler

Luca Tardito – “La notte ha il fascino di lasciarti immaginare ciò che non puoi vedere”

Agnese Valle – “Figure, contorni, impressioni di giorno e di notte”

 

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