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Video – A lezione di social network con il Digital Champion di Arenzano

Nel video di Cronache Ponentine, Pietro Biase, Digital Champion di Arenzano, spiega cosa sono i Digital Champions e come affrontare al meglio il mondo dei social network.

 

Social network: maneggiare con cura. E’ questo il messaggio che ha lanciato oggi Pietro Biase, Digital Champion di Arenzano, nell’ambito della conferenza sul mondo “social” organizzata da Unitre Arenzano Cogoleto.

Il Digital Champion – dopo essersi presentato e aver spiegato il suo ruolo – ha illustrato le caratteristiche dei principali social network utilizzati in tutto il mondo, dando alcuni interessanti consigli per imparare a utilizzarli al meglio: si tratta infatti di strumenti utilissimi e divertenti, ma ci sono alcune regole di prudenza fondamentali che bisogna seguire.

Ma andiamo per gradi: innanzitutto come si fa a distinguere un social network dagli altri siti web? Secondo la definizione data dagli studiosi Boyd-Ellison si possono definire “siti di reti sociali” i servizi web che permettono:

  • La creazione di un profilo pubblico o semi pubblico all’interno di un sistema vincolato.
  • L’articolazione di una lista di contatti.
  • La possibilità di scorrere la lista di amici dei propri contatti.

Ed ecco alcune cose da tenere sempre in mente quando si parla di social network:

  • Tutti i contenuti pubblicati diventano proprietà dei social network (dati personali, video, foto, post)
  • Stare attenti alle notifiche che arrivano da mittenti sconosciuti
  • Stare attenti alle richieste di amicizia da profili sconosciuti
  • Stare attenti alle informazioni personali condivise con gli altri utenti (amici e non)

Diventa infatti importante avere ben presente che cosa si intende rendere pubblico e cosa non, cosa è meglio condividere con tutti gli utenti di un determinato social network e cosa invece si vuole tenere per una “cerchia” ristretta di amici. Basti pensare che, rendendo pubblici il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita, si forniscono potenzialmente tutte le informazioni utili per risalire al proprio codice fiscale.

Le regole del buonsenso e della prudenza impongono di fare molta attenzione a quello che si scrive: per fare qualche esempio pratico, è già accaduto che alcuni utenti – digitando ai “quattro venti” che sarebbero partiti per le vacanze – al loro ritorno si siano trovati l’appartamento svaligiato. Oppure altri utenti, dopo aver scritto frasi offensive o dubbie rivolte ai loro colleghi o datori di lavoro, sono stati licenziati.

Non c’è potenzialmente nulla di male nel condividere frasi, fotografie e video divertenti, ma prima bisogna sempre chiedersi: «cosa succederebbe se i miei genitori/amici/colleghi/insegnanti/datori di lavoro vedessero queste cose?»

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha elaborato un video molto utile sull’argomento, ve lo riproponiamo: